giovedì 8 dicembre 2011

Il manuale "Impianti TVCC" a puntate ... (1)

Manuale  TVCC
Nel 2008 ho scritto un "Manuale del Professionista Impianti di Videocontrollo", con sottotitolo "Come diventare esperti in installazione impianti di videosorveglianza ed acquisire in pochi giorni l'esperienza di anni di lavoro".
In tutti i settori fortemente tecnologici, si sa, tre anni sono tanti, ed ora molte delle nozioni presenti in quel manuale andrebbero aggiornate.
Pur essendo il manuale ancora reperibile sul sito www.sicurex.net, nella sezione "manuali", ho deciso di ripubblicarlo un po' per volta, aggiungendo, migliorando e/o correggendo quanto nel frattempo è stato oggetto di una evoluzione tecnologica. Le parti nuove saranno inserite in corsivo rosso. Alcune parti, ritenute meno importanti, saranno invece riassunte rispetto alla pubblicazione originale.

Prefazione dell’autore
Innanzitutto voglio presentarmi, mi chiamo Saverio Piccirillo e sono uno dei soci della HAPPY s.r.l., società che si occupa di Elettronica applicata, Informatica, Telecomunicazioni, dispositivi di illuminazione a LED e Videosorveglianza professionale (www.happypc.it).
Quando alcuni anni fa (ormai sette) la nostra azienda ha deciso di aprire un nuovo settore di attività, la Videosorveglianza professionale appunto, ho dovuto affrontare una serie inaspettata di problemi, derivanti essenzialmente e principalmente da una sola cosa:
LA DIFFICOLTA’ DI DISTINGUERE, tra le migliaia di informazioni disponibili, quelle che potessero essere:
·         CORRETTE (provenienti cioè da una fonte autorevole, di cui potersi fidare)
·         UTILI (che dicessero qualcosa di interessante, immediatamente e praticamente utilizzabile)
·         ESAURIENTI (che dicessero TUTTO dell’argomento in questione)

Semplici dubbi come “ma quale sarà la lunghezza massima utilizzabile di un cavo coassiale?” oppure “che obiettivo mi occorre per riprendere bene una zona di circa 5 metri per 5, lontana 15 metri dalla telecamera?”, o ancora “perché usare connettori BNC quando esistono gli RCA, più semplici da innestare?”, “sarà legale usare trasmettitori wireless?, ed entro quali limiti?”, “riuscirò a leggere la targa, a riconoscere la persona ecc. usando quel tipo di obiettivo?”, “ma la qualità delle immagini registrate sarà simile a quelle visualizzate?”, ed infine “come devono essere i cartelli che segnalano l’area videosorvegliata?” non trovavano risposte né univoche, né complete.

Ed in ultimo le questioni riguardanti la cosiddetta “frontiera tecnologica”, cioè le tecnologie più moderne ed attuali, per le quali ogni produttore si guarda bene dal fornire ogni possibile spiegazione, al pari dei più grandi segreti di stato. Ne sono esempi le telecamere over-ip (quelle professionali, non quelle poco più che webcam), quelle brandeggiabili PTZ (Pan-Tilt-Zoom, spostabili in senso orizzontale-verticale-zoom), e quelle specifiche per la lettura delle targhe automobilistiche (varchi ZTL, ecopass ecc..).
Provate a fare un esperimento: Sappiamo che esistono ormai centinaia se non migliaia di impianti, in Italia e nel mondo, di tipo “urbano”, cioè telecamere di videosorveglianza dislocate su un territorio abbastanza ampio, tipicamente comunale, che controllano piazze, strade, varchi, incroci ecc. Provate a cercare su internet informazioni che vi facciano capire con quale sistema queste telecamere sono collegate alla polizia municipale, via cavo ovviamente è impensabile, e scoprirete poche cose, ma molto confuse. E le telecamere Speed-Dome, quelle appese che sembrano lampioncini, si muovono in tutte le direzioni e possono zoomare, ma se sono senza filo come si fa a dirgli come e dove spostarsi?
Detto questo, dopo anni di esperienze, di errori, di misure in laboratorio, alla fine si è creato in azienda un “know-how”, cioè un bagaglio di conoscenze, che adesso posso definire CORRETTO / UTILE / ESAURIENTE.

Dal lavoro di sistemazione di centinaia di pagine di appunti, fotografie, articoli, riviste specializzate, nasce questa pubblicazione che dovrebbe riuscire a colmare quella che ancora oggi è una mancanza del settore, l’assenza di un manuale chiaro ed utile su come affrontare, e risolvere, tutti MA PROPRIO TUTTI i dubbi che possono nascere quando ci si appresta a realizzare un impianto di VIDEOSORVEGLIANZA PROFESSIONALE. Ed intendo sottolineare il PROFESSIONALE, per chiarire subito che esistono dei parametri ben precisi che distinguono un impianto professionale da un impianto installato a casa propria o a quella di un amico, magari utilizzando i più economici prodotti reperibili sui mercatini e su internet.
Infatti un impianto è “professionale” quando lo si installa perché questo è il nostro lavoro, la nostra professione appunto, e non si può rischiare di perdere subito un cliente che si è appena conquistato, lasciandolo deluso dei risultati al termine dei lavori.
Il settore della videosorveglianza cresce nel mondo, da oltre 5 anni (dal 2003), ad un ritmo sempre sopra il 30% all’anno. Se paragoniamo questo dato al magro 2-3% dell’informatica ( tra l’altro a vantaggio dei notebook, tipico prodotto da supermercato), comprendiamo come siano sempre più necessari esperti in grado di affrontare la crescente domanda, e come non sia possibile improvvisarsi esperti se esperti non lo si è.
Ecco che questa guida, con le centinaia di trucchi, suggerimenti e spiegazioni, permette a chiunque voglia avvicinarsi con successo ad un mercato in evoluzione rapidissima, di recuperare il gap di conoscenza, potendo così diventare nel giro di una settimana l’esperto pluriennale che il mercato si aspetta.
Ovviamente voglio subito chiarire che l’argomento “videosorveglianza professionale” non è sicuramente tra i più semplici da affrontare, è un campo che richiede “applicazione”, come si diceva una volta, ed una buona dose di “errori” dai quali imparare. Basta riflettere un pochino per rendersi conto che “l’esperto perfetto” dovrebbe avere una buona dose di conoscenze almeno nei seguenti campi:
  • ELETTRONICA – visto che parliamo di segnali, attenuazioni in Decibel ecc.
  • FOTOGRAFIA – per districarsi tra termini come Focale, Profondità di campo, Diaframma, Controluce, Otturatore, Lux, Bilanciamento del bianco ecc.
  • IMPIANTI ELETTRICI – si tratta pur sempre di passare dei cavi, eventualmente utilizzare canalizzazioni, cassette di derivazione ecc.
  • INFORMATICA – Ormai molti impianti sono accessibili da internet ed esistono le telecamere over-IP, occorre sapere almeno per sommi capi come funziona il protocollo TCP/IP, cos’è un indirizzo IP fisso e/o dinamico, un router. Altri impianti usano proprio un PC al posto del registratore classico, il software va installato, configurato ecc.
  • TRASMISSIONI RADIO – I collegamenti senza fili usano segnali radio, un minimo di competenza riguardo alle gamme di frequenza, lunghezze d’onda, tipi di modulazione e antenne sarebbe necessaria.
Sapere tutto di tutto questo è un po’ pretenzioso, ma avere una buona conoscenza di quanto è necessario sapere si può ottenere da questo manuale !! 
Concludo con un consiglio sul come utilizzare al meglio il manuale: Nei suoi capitoli sono presenti sia informazioni pratiche immediatamente sfruttabili, sia approfondimenti teorici e/o storici. Per distinguere cosa è essenziale sapere da cosa è interessante ma non sempre necessario, ho usato caratteri differenti.
Le scritte in rosso sono da considerarsi  “consigli che non si possono rifiutare!!”
Rileggendo rapidamente solo le parti in rosso della guida, ecco automaticamente raggruppati i tanti:
-      “Trucchi e segreti per la realizzazione rapida di un perfetto impianto di videosorveglianza professionale”
Quando invece troverete paragrafi scritti con questo carattere, sappiate che potrete anche scavalcarli in una prima lettura, perché molto tecnici o perché trattano argomenti non proprio essenziali. Ma prima o poi tornateci su ed approfondite, solo così potrete acquisire quella conoscenza che farà di voi dei veri esperti, in poco tempo, come se foste ormai in questo settore da anni ed anni.
Con questo carattere invece, troverete le domande più comuni (le cosiddette FAQ), con ovviamente le relative risposte.
Questo colore identificherà invece i paragrafi aggiuntivi rispetto alla prima revisione gratuita del manuale.  
Questa pubblicazione viene pensata come e-book, cioè come libro in formato elettronico,  e quindi scaricabile da internet, inviabile via e-mail, salvabile su pen-drive, CD ecc.. Ovviamente nulla vieta che voi lo possiate stampare, ottenendo così un vero libro.
Oltre che in capitoli e paragrafi, si divide in 3 macrosezioni, o parti.
  • La prima parte è liberamente scaricabile e diffondibile, senza alcuna limitazione, da chiunque.
  • La prima e seconda parte, insieme, sono liberamente scaricabili dal sito www.sicurex.net da tutti i clienti registrati. La registrazione è gratuita e senza impegni.
Concludo augurandovi una buona lettura, ed invitandovi ad affrontare subito il primo capitolo.


Nota: Tutti i marchi citati sono di proprietà esclusiva dei legittimi proprietari.



..... alla prossima

Saverio Piccirillo

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